
Ogni volta che pianifico un viaggio in Italia, provo sempre la sensazione di “camminare nella storia”. E in questo Paese pieno di fascino medievale, Genova ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore. È la città natale di Colombo, un importante porto del Mediterraneo e una città tesoro nascosta dell’Italia. L’autunno è la stagione perfetta per esplorare Genova: meno affollata rispetto all’estate, con un clima mite e piacevole.
Uno dei piaceri più grandi del viaggiare è riuscire a conoscere l’anima di una città senza spendere una fortuna. Questo viaggio a Genova mi ha permesso di raccogliere cinque trucchi pratici ed efficaci per risparmiare, perfetti per chi vuole vivere a fondo la città ma con un budget contenuto. Spero che la mia esperienza possa aiutarti a evitare errori e scoprire ancora di più.
1. Pianifica i trasporti in anticipo e usa la City Pass
Viaggiare a Genova può sembrare economico a prima vista, ma se non si pianificano bene gli spostamenti, il costo dei trasporti può aumentare rapidamente e incidere sul budget del viaggio. Fortunatamente, la città offre una soluzione davvero vantaggiosa: la comodissima “AMT City Pass”, una tessera turistica che permette di muoversi con grande libertà e risparmio, includendo autobus, metropolitana, ascensori panoramici, funicolari e persino alcuni traghetti del porto.
Appena arrivata alla stazione ferroviaria di Genova Principe, mi sono recata alla biglietteria interna e ho acquistato un “Genoa City Pass”. Il costo varia in base alla durata: circa 4,50 euro per 24 ore, 9 euro per 72 ore, con possibilità anche di tessere settimanali o mensili. È estremamente comodo perché consente accesso illimitato ai principali mezzi pubblici gestiti dall’AMT, compresi gli ascensori urbani come quello di Castelletto, che offre una splendida vista sulla città, e le funicolari storiche che collegano il centro alle alture.
Genova, pur essendo una città relativamente compatta, ha una morfologia molto particolare: strade in pendenza, dislivelli improvvisi, scorci nascosti e una conformazione urbana che alterna salite ripide a lunghe passeggiate sul porto. Muoversi senza un abbonamento comporta l’acquisto continuo di singoli biglietti (1,50 euro a tratta), che può diventare costoso e scomodo nel tempo.
Per questo consiglio vivamente di acquistare la City Pass il prima possibile e abbinarla a Google Maps o a un’app locale come “AMT Genova”, che offre aggiornamenti in tempo reale e suggerisce i percorsi migliori. Con pochi euro al giorno, ti muoverai in tutta comodità, senza stress e soprattutto senza spendere una fortuna.
2. Visita i musei senza spese inutili: usa i pass e approfitta dei giorni gratuiti
Genova vanta un patrimonio museale ricchissimo, pari a quello di città come Roma o Firenze, e offre musei di ogni genere: dai marittimi agli artistici, dagli antropologici ai tecnici, capaci di soddisfare ogni interesse. Per risparmiare davvero, la soluzione ideale è il “Card Musei Genova”, un pass ufficiale che permette l’accesso a molteplici musei con formule flessibili da 24, 48 o 72 ore, al costo di circa 12, 20 e 25 euro rispettivamente. Il pass include tappe imperdibili come il Galata Museo del Mare, il Museo d’Arte Orientale, Palazzo Bianco, Palazzo Rosso e diversi altri siti culturali. Più musei si visitano, maggiore è il risparmio complessivo.
Un’altra opportunità da non perdere sono le giornate gratuite: ogni prima domenica del mese, molti musei comunali aprono le porte gratuitamente ai visitatori. Durante il mio viaggio a ottobre, ho colto al volo questa occasione, risparmiando così decine di euro senza rinunciare a nessuna esperienza culturale. Per pianificare al meglio il proprio itinerario e approfittare di queste offerte, è fondamentale consultare con anticipo il sito ufficiale del Comune di Genova, dove sono pubblicati tutti gli aggiornamenti e le informazioni sui musei aderenti e i giorni di ingresso gratuito.

3. Mangia locale: metà spesa, doppio gusto
In Italia si mangia bene ovunque, ma Genova ha il vantaggio unico di unire il mare alla montagna: il pesce fresco del porto si sposa con i sapori genuini dell’entroterra ligure. Il trucco è evitare le trappole per turisti e scoprire i posti frequentati dai genovesi stessi, dove qualità e prezzo vanno a braccetto.
Seguo sempre due regole fondamentali: evitare le piazze principali e le vie del porto, spesso piene di ristoranti turistici dai prezzi gonfiati, e cercare dove mangiano i locali, magari nelle viuzze più nascoste. Una vera perla è la “Trattoria dell’Acciughetta”, in Via di Canneto il Curto. L’ambiente è semplice ma accogliente, e i piatti sono preparati con cura e ingredienti freschissimi. Ho gustato un eccellente pesto alla genovese dal profumo intenso e una pizza alle acciughe dal sapore deciso e bilanciato: per due persone abbiamo speso meno di 20 euro, uscendone più che soddisfatti.
Per chi, come me, ama l’atmosfera vivace dei mercati, consiglio due tappe imperdibili:
- Mercato Orientale: una struttura storica con frutta fresca, formaggi tipici, olio d’oliva ligure e una zona gastronomica al piano superiore dove è possibile sedersi e mangiare. Un piatto abbondante di frittura mista, con pesce appena cucinato, costa solo 12 euro ed è perfetto per un pranzo informale ma gustoso.
- Mercato del Carmine: più autentico e frequentato da genovesi, lontano dalle rotte turistiche. Qui troverai panetterie artigianali, banchi di salumi e formaggi, piccoli caffè nascosti tra le bancarelle. È il luogo ideale per fare colazione con una focaccia fragrante o pranzare con un panino farcito al momento.
Infine, non si può lasciare Genova senza provare la cultura dell’Aperitivo. In moltissimi bar, con una semplice consumazione (tra i 7 e i 10 euro), si ha accesso a un ricco buffet di stuzzichini: focacce, olive, bruschette, insalate di mare e molto altro. Una sera, in un bar con vista sul mare a Boccadasse, ho ordinato un Aperol Spritz e mi sono ritrovato con un piatto pieno di bontà che è valso una cena vera e propria, con tanto di tramonto sullo sfondo.
4. Alloggia bene spendendo meno: la zona fa la differenza
L’alloggio rappresenta spesso una delle spese più consistenti in un viaggio, ma con una pianificazione attenta è possibile ridurla sensibilmente senza rinunciare al comfort o alla qualità del soggiorno. La chiave è scegliere con cura la zona in cui dormire, bilanciando comodità, sicurezza e accessibilità ai principali luoghi d’interesse.
Durante il mio viaggio a Genova, ho scelto di alloggiare nella zona compresa tra la stazione ferroviaria di Genova Principe e Via Balbi. Questa zona è strategica: ben collegata con i mezzi pubblici, ricca di vita locale grazie alla vicinanza con l’università, e con numerose opzioni gastronomiche a buon prezzo. Ho affittato un appartamento tramite Airbnb al costo di 55 euro a notte. Il proprietario è stato gentilissimo e mi ha accolto con prodotti locali, tra cui pasta fresca e olio d’oliva della Riviera.
Per chi ha un budget leggermente più alto, consiglio la zona del Porto Antico. Qui si trovano strutture come l’NH Collection Genova Marina, che offre camere con vista sul mare, servizi eccellenti e una posizione perfetta per visitare il centro storico e il porto a piedi. In autunno, i prezzi si mantengono sui 90–110 euro a notte, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Un consiglio in più per risparmiare: evita i pernottamenti durante il weekend. I prezzi tendono ad aumentare notevolmente il venerdì e il sabato. Io ho programmato il mio soggiorno a partire da lunedì, e grazie alle tariffe più basse durante la settimana, sono riuscito a risparmiare abbastanza da concedermi tre cene gourmet in trattorie tipiche della città.

5. Scopri le meraviglie gratuite: i gioielli di Genova senza spendere un euro
Genova è una città che rivela il suo fascino lentamente, spesso nei luoghi meno attesi e… completamente gratuiti.
Ecco i miei preferiti:
- Boccadasse: un antico villaggio di pescatori dai colori pastello. Case pittoresche, ciottoli e tramonti rosa. Sembra un quadro vivente.
- Spianata Castelletto: raggiungibile con l’ascensore incluso nel City Pass, offre una vista mozzafiato sulla città. Il momento migliore? Il tramonto.
- Via Garibaldi: anche senza entrare nei palazzi, le facciate barocche sono uno spettacolo a cielo aperto.
- Cattedrale di San Lorenzo: ingresso gratuito, interni in marmo bianco e nero, atmosfera mistica e rilassante.
In autunno, il clima è perfetto per passeggiare con calma. Il sole scalda ma non brucia, e l’aria frizzante invita alla scoperta lenta.
Viaggiare non significa lusso, ma scelte e ritmo
Questo viaggio autunnale a Genova mi ha ricordato ancora una volta che la bellezza del viaggiare non è proporzionale al denaro speso. Al contrario, più ci si dedica alla preparazione, più si cammina per le strade, più si assaporano le abitudini quotidiane della gente del posto, più si scopre la vera anima della città nei piccoli dettagli.
Spero che questi 5 consigli per risparmiare possano aiutarti a contenere il budget e prolungare il viaggio, permettendoti, come è successo a me, di vivere a Genova un’esperienza dolce e indimenticabile, tra il vento d’autunno e il sole che accarezza il mare. E magari, la prossima volta che tornerai, sarà per assaggiare quel piatto che ti sei perso o per rivedere il tramonto all’estremità della costa. Il viaggio, in fondo, è sempre lì che ti aspetta, pronto a ricominciare.